La Polha Varese ancora davanti a tutti, domina nella classifica società vincendo l’ennesimo evento consecutivo
Giulia Terzi continua a vestire i panni della protagonista assoluta delle ultime due stagioni nuotate (pausa pandemia a parte) mettendo a segno l’ennesimo record della sua carriera, iniziata nel nuoto paralimpico soltanto due anni fa.
In occasione dell’11esima edizione del Meeting Internazionale Brescia, disputato domenica, la bergamasca delle Fiamme Azzurre e Polha Varese ha migliorato ancora il suo Record Europeo di vasca lunga dei 200 misti classe SM7.
L’atleta allenata da Max Tosin e Micaela Biava a Milano, ha fermato il crono a 3’07”39, cancellando dunque il suo 3’08”12 nuotato agli Europei di Funchal della scorsa stagione.
Nonostante il primato continentale, che le ha portato 940.82 punti, la migliore prestazione tabellare del meeting, sempre sua, è arrivata però nei 50 farfalla.
Il cronometro ha decretato 35”77 che vale 968”41 punti, a 55 centesimi dal suo Record Europeo registrato ai Giochi di Tokyo la scorsa estate.
La manifestazione ha visto complessivamente ben 21 record di categoria, a conferma della continua crescita e fermento del nuoto giovanile paralimpico.
Inoltre sono arrivati i Record Italiani Assoluti di Xenia Francesca Palazzo, Fiamme Azzurre / Verona Swimming Team, nei 50 rana SB8 con 43”02 (prec. Vacante), Arianna Talamona, Fiamme Azzurre / Polha Varese, nei 50 dorso S6 con 44”08 (prec. 55”09 di Caterina Meschini del 2018) e Alberto Amodeo, Polha Varese, nei 50 farfalla S8 con 30”05 (prec. 31”58 dei Michele Ferrarin del 2008).
La migliore prestazione tabellare maschile è stata messa a segno da Stefano Raimondi, Fiamme Oro / Verona Swimming Team, nei 50 farfalla S10 con 25”35 che sono valsi 1046.94 punti.
Oltre al sette volte medagliato alle Paralimpiadi di Tokyo, anche Simone Barlaam ha sfondato il muro dei mille punti: l’atleta classe S9 della Polha Varese ha raggiunto questo risultato nei 50 stile libero con 24”91 che sono valsi 1026.50 punti e nei 50 farfalla con 27”36 e 1019.01 punti.
La Polha Varese ha portato a casa l’ennesimo trofeo consecutivo, staccando le compagini in campo di oltre 10mila punti.
Fino al 2006 eravamo una importante società paralimpica con una storia alle spalle, ma con un settore nuoto che non era ancora evoluto e in cui però avevamo due bambini, un certo Federico Morlacchi e un certo Emanuele Parolin – racconta Max Tosin – Da lì ne abbiamo fatta di strada, siamo cresciuti anno dopo anno e veramente lo abbiamo fatto una bracciata alla volta, risolvendo i nostri limiti poco per volta.
Siamo cresciuti e ad oggi abbiamo vinto tre Campionati Italiani di Società di fila e ci fermeremo quando ne avremo vinto uno in più di fila di quelli vinti a Roma complessivamente dal Santa Lucia e Lazio Nuoto. Scherzo – conclude Tosin – Ho avuto la fortuna di incontrare talenti in acqua, a bordo vasca e dietro ad una scrivania che hanno fatto si che raggiungessimo i livelli che abbiamo toccato fino a oggi”

Alle sue spalle sul podio i padroni di casa della Polisportiva Bresciana No Frontiere e la PHB Polisportiva Bergamasca Onlus.
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