Grande carisma e forza, obiettivo Mondiali
La settimana scorsa abbiamo lanciato la prima parte dell’intervista ad un personaggio che è un simbolo nel settore Master del Nuoto, da qualsiasi punto di vista si voglia guardare la cosa. Stiamo parlando di Raffaele Lococciolo, il ragazzone toscano classe 1972 della società Amici del Nuoto di Firenze, schietto e diretto, dice ciò che pensa fuori dai denti, evidenziando un grande carisma ed una grande forza, tipiche caratteristiche da leader!
Nuotatore fin dall’età “delle fasce”, ama a dir poco tutto ciò che fa, moglie e figlia in primis, lavoro ed ovviamente il nuoto, per il quale nutre una passione sconfinata!
I suoi inizi, l’agonismo, il master, la sua vita, le sue abitudini, sono gli argomenti trattati nella prima parte dell’intervista che potete visualizzare cliccando qui!
Oggi concludiamo con la pubblicazione della seconda ed ultima parte della “chiacchierata” fatta con Raffaele Lococciolo.
Quale delle esperienze internazionali che hai vissuto ti ha esaltato di più e quale invece ti è piaciuta di più come organizzazione, parlando sempre di master?
L’organizzazione è sempre su livelli abbastanza elevati, anche se cambia da LEN a FINA. Quella che mi è piaciuto di più è stato l’Europeo di Stoccolma anche per motivi extra organizzativi oltre al fatto che ero in una forma eccezionale!
In effetti a Stoccolma vincesti un titolo nei 200 e 400 SL, quest’ultimo davanti ad un grande come Affricano. Come fu quella vittoria?
Fu molto bello ma oltre la vittoria e la forma fisica eccellente, c’è stata anche una bell’aggregazione di gruppo nel fare quella trasferta. Eravamo in 8 in un appartamento e ci siamo divertiti tantissimo. Un evento in cui non è mancato nulla!
Com’è stato avere Raoul Bova (nella foto a destra) come avversario di categoria ai Campionati Italiani Master del 2010?
Purtroppo non ci ho gareggiato insieme perché lui fece la batteria precedente. Lo conoscevo già perché l’ho incontrato spesso alle gare di categoria quando eravamo entrambi agonisti e mi ha fatto piacere rivederlo.
Gli hai dato 1 secondo…
Quasi 2 – risponde sorridente Lococciolo.
Molte vittorie, ma anche sconfitte nella tua brillante carriera master. Come reagisci ad una vittoria esaltante e come ad una sconfitta cocente?
Guarda, tutte le mie emozioni relative alle mie gare master, durano 10-15 minuti. Che siano positive o negative, non mi condizionano mai la giornata. Come ti dicevo prima, il nuoto è la più importante delle stupidaggini.
Cosa provi al blocco di partenza prima dei 3 fischi?
Adrenalina, voglia di misurarmi con me stesso, di vedere cosa sono in grado di fare. Tutte sensazioni positive che ti sa dare una competizione, con il compromesso che si tratta sempre e comunque di un hobby. Poi non devo render conto a me ed a nessuno altro di quello che faccio in gara e questo è un bel vantaggio.
Sei scaramantico?
No, assolutamente. Quando ero più giovane magari avevo qualche amuleto o quale rito, ma poi ho bruciato tutto ed oggi non assolutamente nessuna scaramanzia.
Nel 2010 ti convocano nella prima storica nazionale italiana di nuoto master per partecipare ai Giochi per la Pace a Gerusalemme. Come hai accolto quella chiamata? Come hai vissuto quell’esperienza, sia sotto l’aspetto umano che sportivo?
È stata una bellissima esperienza, molto emozionante, soprattutto in attesa dal momento della chiamata. Anche spiritualmente, senza falsa retorica, andare in Terra Santa è stata un’esperienza unica. L’aspetto sportivo è stato molto relativo. L’importanza non era la competizione ma il fattore umano del perché si era lì. Poi si è stretta anche una bella amicizia con i membri del gruppo della nazionale ed è quindi stato bello anche per questo.
Sei un master da record. Cosa si prova a stabilire un record, ma soprattutto cosa si prova a perdere un record? Hai avuto la sfortuna di assistere con i tuoi occhi alla perdita di diversi tuoi record…
È sempre un emozione fare un record perché quando ci riesci vuol dire che fino a quel punto, hai fatto meglio di tutti. In genere però mi misuro con me stesso e quindi per me è un grande risultato anche fare un bel crono personale, anche se non corrisponde a Record. Perdere un Record sotto i miei occhi non è mai stato un problema, anzi è stato un piacere assistere di persona alla realizzazione di una bella prestazione ed un nuovo risultato, anche se voleva dire superare il mio.
Cosa ne pensi dell’abolizione dei costumoni super tecnologici?
È stata una scelta in puro stile economico. Hanno tolto i costumoni dicendoci che davano un vantaggio netto a chi era in acqua ma sostanzialmente chi vinceva prima con il gommato, vince oggi anche con il costume non tecnologico e quindi credo sia cambiato poco.
Bè in effetti c’è stato qualcuno che ha perso molto con l’abolizione dei gommati, sia nel settore Master che nel Nuoto Assoluti e c’è stato anche qualcuno che non è riuscito più a fare risultati senza costumone.
Si è vero ma credo che anche se i gommati non fossero stati aboliti, i cali di risultati che sono arrivati per alcuni, sarebbero arrivati comunque. Se consideri la massa con i primi 20 nuotatori, nessuno ha subito cali.
E quindi pensi anche che certi super tempi fatti con i gommati possano un giorno essere battuti?
Penso proprio di si. Considera che il gommato dava un gap di vantaggio di 6-7 decimi per ogni 50 metri, quindi per batterlo, in teoria, bisognerebbe fare circa 1 secondo in meno ogni 100 metri…
Serve un bell’allenamento…
Oppure un fenomeno!
La tua migliore stagione?
Credo sia stata quella del passaggio dal gommato al costume normale, tra il 2009 e 2010. In quella stagione feci dei tempi eccezionali ed anche una volta tolto il gommato, andavo fortissimo. Quella è stata sicuramente la mia migliore stagione a livello cronometrico. Poi quell’anno mia moglie rimase incinta, avemmo la nostra bellissima bambina e quindi complessivamente fu una bellissima annata!
La gara che ricordi con più affetto?
Un 200 delfino fatto a Viareggio a fine dicembre insieme al mio amico “Maori” (Massimo Melani n.d.r.). Il perché non te lo dico…
La sconfitta più dura da digerire?
Di sconfitte ne ho prese tante ma sinceramente non sono mai stato segnato da queste. Forse una volta, da giovane quando ero agonista. Mi capitò in effetti di ingoiare un boccone amaro ai Campionati Europei Juniores. Il primo anno mi qualificai nella 4×100 SL come 5°, quindi prima riserva. Nelle batterie dei 100 SL feci molto meglio del 4° ma non mi fecero fare la finale perché dissero che l’altro aveva guadagnato il posto precedentemente nelle selezioni. L’anno dopo vinsi i 100 SL alle qualificazioni, e dovevo essere titolare della staffetta mista. Nella batteria della 4×100 SL il 2° fece meno di me e decisero di far fare la finale a lui! Quindi in due anni hanno cambiato due volte modo di pensare, tra l’altro sempre con la stessa persona, ed io non ho avuto la possibilità di fare una finale. Lì ci rimasi un po’ male.
A Firenze sei popolare anche per la gara dell’Australiana della quale ti sei reso protagonista in diverse occasioni, una tra le ultime quella spettacolare in notturna dell’Internazionale di Firenze del 2011 (la premiazione nella foto a destra dalla galleria Swim4life). Cosa significa per te vincere l’Australiana?
L’Australiana è una gara molto particolare perché se ti scopri da subito, se tiri dalla prima rischi di andare subito in lattato e poi paghi perché non riesci a recuperare, non c’è nulla da fare. Io ne ho vinte tante ed è molto bello. Quando ho perso è stato perché non ho saputo gestire o perché ho dovuto sparare tutto dall’inizio per non uscire fuori.
Così come è capitato in questa stagione al trofeo Città di Firenze di marzo dove Lococciolo era il 6° qualificato e per passare ed arrivare in finale doveva tentare l’impossibile. Non ce l’ha fatta ma il coraggio di sparare tutto e vedere cosa sarebbe poi successo, non è mancato!
Obiettivi per questa stagione?
Una medaglia ai Mondiali di Riccione credo sia il risultato più plausibile!
Video allegato: Finale Australiana – Trofeo Internazionale di Firenze 2011, gara in notturna.
Le batterie eliminatorie dell’Australiana, sono nella galleria video del canale youtube di Swim4lifeTV!