E Benjamin Proud nuota il miglior crono mondiale dell’anno anche nei 50 farfalla diventando il primo a scendere sotto i 23 secondi chiudendo col botto i Campionati Britannici
Si sono conclusi ieri col botto i British Swimming Championships che hanno fornito ben dodici prestazioni di altissimo livello che si sono annoverate tra le prime al mondo di questa stagione, spingendo la Gran Bretagna molto in avanti sulla strada che porta ai Mondiali di Budapest.
Nell’ultima giornata di gare andata di scena a Sheffield ieri sera ha brillato in particolar modo la stella di James Guy che ha conquistato la sua quarta medaglia d’oro iridata di questi Campionati con un’altra prestazione sopra le righe offerta nei 200 stile libero.
Il due volte medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio ha infatti nuotato in forma mondiale chiudendo la distanza in 1’45”55, fermandosi a 41 centesimi dal Record Britannico da lui stesso detenuto che gli consegnò per l’appunto il titolo mondiale a Kazan nel 2015, scavalcando nel ranking mondiale stagionale l’1’46”38 dell’Azzurro Gabriele Detti diventando così il secondo performer mondiale dell’anno alle spalle dell’1’44”91 del cinese Sun Yang.
Alla prestazione di Guy si affiancano però anche quelle di altri tre atleti che si sono resi protagonisti della finale dei 200 stile libero, primo tra tutti Duncan Scott che dopo aver nuotato i 100 stile libero in 47”90, ha chiuso la doppia distanza in 1’45”80 che di fatto rappresenta la terza prestazione mondiale dell’anno. Da notare anche Calum Jarvis con 1’47”02 e Nicholas Grainger con 1’47”28 che completano così per la Gran Bretagna una interessante 4×200 stile libero che promette bene per Budapest.
Nelle finali di ieri si è messo nuovamente in evidenza anche Benjamin Proud che dopo aver migliorato il Record Britannico che già deteneva nei 50 stile libero segnando il miglior crono mondiale dell’anno e la decima prestazione mondiale di sempre con 21”32, ha bissato nei 50 farfalla segnando 22”80 con il quale ha migliorato il Record Britannico che lui stesso deteneva con 22”93 dai Giochi del Commonwealth del 2014, stampando anche in questa occasione la miglior prestazione mondiale dell’anno e ottava di sempre, diventando inoltre il primo quest’anno a scendere sotto ai 23 secondi nella specialità dopo aver nuotato in 23”29 lo scorso marzo.
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