dorsisti-nuoto

Dorsisti, come riconoscerli osservando punti forti, punti deboli e profilo

Posizione supina, sguardo rivolto verso il tetto del mondo e naso all’insù

Leggendo l’occhiello avrete sicuramente capito male: non parliamo di nessuno spot pubblicitario di materassi e divani. Let’s me introduce The Dorsisti!

È una specie in via di sviluppo che ha attirato l’attenzione del mondo acquatico anche per quanto riguarda l’aspetto tecnico, vedi i nuovi e tanto discussi device per la partenza.

Per sintetizzare un po’ l’identikit di questa specie clorata basta osservare una legge basilare: mai sottovalutarli che quando meno te lo aspetti ti stupiranno.

Analizzando meglio da vicino tale specie osserveremo comportamenti tipici e caratteristici quali la non curanza con la quale durante l’allenamento o il warm-up, ti scaraventano una manata sulla testa di cui anche il Maestro Myagi di Karate Kid andrebbe fiero.

Presi quindi dal loro raptus di Karate Kid, si arrabbiano anche se intralci la loro traiettoria. Come biasimarli, il 70% della loro vita in acqua la passano spalle a muro inconsci di quello che verrà.

Quella del dorsista è anche però la specie che ha maggior possibilità di barare, anche se il loro “vedo e non vedo” alla fine risulta un palese “vedo” mentre si strascinano tirandosi per i galleggianti della corsia!

Il dorso in generale come specialità, è una di quelle cose che ti viene insegnata fin dalla prima lezione di nuoto, appena vinci la tensione superficiale dell’acqua.

Ti lasciano galleggiare sul pelo d’acqua, testa mezza dentro e mezza fuori. Prima ti fanno battere le gambe, poi si inseriscono anche le braccia alternandole.

È come andare in bicicletta, una volta imparato non lo dimentichi più. C’è chi poi di quella “pedalata in bici” ne fa uno stile di vita e non la abbandona più e chi invece intraprende quella pedalata solo quando ha bisogno di un attimo di tregua.

Sportline-costumi-SPEEDO-640x387
Punti forti e sensibilità del dorsista

Sicuramente il punto forte, nel senso stretto del termine, è la mossa segreta alla Karate Kid che stordisce chi la riceve. Delfinisti e dorsisti insieme in corsia sono acerrimi nemici: se si incontrano, le loro braccia formano una perpendicolare non indifferente che costa un gomito ed un avambraccio a entrambi.

A parte questa breve parentesi, i dorsisti potrebbero ricevere la medaglia ad honorem del “lo scopriremo solo vivendo” citazione di Claudio Baglioni ma sicuramente anche di Camille Lacourt.

Inconsapevoli di ciò che verrà, lasciano che il tempo e gli ostacoli che troveranno lungo il loro cammino, scrivano il loro destino.

Un dorsista si differenzia dai membri degli altri club già dalla partenza:

  • ha il pass d’élite per le staffette aprendo le danze ai cambi che seguiranno;
  • al posto della pelle hanno un’armatura che li protegge dal raschiarsi contro i galleggianti delle corsie;
  • la loro cuffia è in realtà un elmetto anti-testate al bordo;
  • il loro amico fidato è lo stringinaso, senza il quale non potrebbero vivere, anzi, paradossalmente, respirare.
Dorsisti, i punti deboli

Se prendessimo un dorsista qualunque e lo mettessimo a nuotare in vasca all’aperto senza occhialini specchiati, allora il sole potrebbe essere un grande, anzi grandissimo punto debole del dorsista.

Nella situazione comune però, ci troviamo in una vasca al chiuso illuminata da faretti ma anche in questa non mancano i punti deboli.

Di base i dorsisti comuni, con l’esperienza sui deltoidi, risultano avere un carattere forte e ormai menefreghista dopo tutti gli insulti e la derisione per il non aver una traiettoria dritta mentre si nuota. 

Ma un dorsista neofita, alle prime armi con questo stile di nuotata, potrebbe avere problemi di fiducia e senso di timore per ciò che sta succedendo alle sue spalle.

Sempre sull’attenti, sempre con un piede pronto a dar guerra, nuotano i propri metri con il timore di scontrarsi contro un Iceberg e affondare come il Titanic. State tranquilli, Rose ha promesso che questa volta farà un po’ di spazio sulla zattera a Jack.

Epilogo

Dunque, non pensate che tutti adottino la filosofia del “Slow and steady wins the race”, ovvero “Chi va piano va sano e va lontano” , che per quanto possa sembrare una specialità da Bella Addormentata nel bosco, state pur certi che quando meno ve lo aspettate il dorsista riemergerà dalla propria subacquea impetuoso e pronto a tenervi testa.

Ti è piaciuto questo articolo? Allora metti un Mi Piace alla nostra Pagina Ufficiale su Facebook!

Seguici su Instagram!

Seguici su Telegram!

Swim4Life – All rights reserved

Sostieni Swim4Life Magazine – Clicca qui per sapere come puoi aiutarci

occhialini-piscina-speedo-biofuse-2

Rosaria Oliviero

Studentessa presso la Facoltà di Farmacia e appassionata swimmer! Un passato da agonista ed un presente da nuotatrice Master la spingono a seguire il nuoto in tutte le sue sfaccettature