Le doppiette nei 1500 stile e 100 rana, l’argento di Miressi e Burdisso e il bronzo della 4×200 stile in una serata storica
È stata un’Italia spettacolare quella che abbiamo visto nella terza serata andata di scena al Duna Arena di Budapest per i Campionati Europei.
Sette medaglie, quattro argenti e tre bronzi, al termine di cinque finali esaltanti, in cui gli Azzurri hanno collezionato anche due doppiette.
Un capolavoro, completato nel finale dalla 4×200 stile libero che si è presa il titolo di vice-vice campione d’Europa con il crono di 7’06”05.
L’avvio è subito tambureggiante con Stefano Ballo che in prima frazione stampa la quarta prestazione personale di sempre nuotando in 1’47”30 passando il testimone a Matteo Ciampi.
L’atleta del Nuoto Livorno, autore della miglior frazione nelle qualifiche di stamattina, si conferma in grande spolvero segnando il parziale di 1’46”17.
L’Italia è quarta a metà gara, con la Francia che spinge alle spalle delle nazionali che comporranno alla fine il podio.
Ma il recupero è dietro l’angolo grazie alla maiuscola prestazione dei Marco De Tullio che nuota in 1’46”02 riportando gli Azzurri all’inseguimento di una medaglia.
L’ultima frazione è di Stefano Di Cola che incrementa il vantaggio sulla Francia e le altre avversarie nuotando un ottimo 1’46”56 che consegna il bronzo all’Italia!
Eravamo gasati per questa finale, c’era una grande atmosfera in squadra perché sapevamo di poter ottenere un grande risultato – ha dichiarato De Tullio – Sono contentissimo per questa medaglia e per come ho nuotato la mia frazione”
Siamo tra i più forti in Europa e credo al Mondo – ha affermato Ciampi – Anche i riscontri cronometrici sono molto buoni e abbiamo dimostrato di poter dare continuità e futuro a questa staffetta. È una grande soddisfazione”
Ho sentito un po’ la fatica di ieri pomeriggio – ha dichiarato Di Cola – Però è andata benissimo”
Peccato per il tempo, speravo di nuotare un po’ meglio – ha aggiunto Ballo – Di più non potevamo fare comunque, essere tra i migliori d’Europa è super”
Vince la Russia con Martyn Malyutin, Aleksandr Shchegolev, Alexander Krasnykh e Mikail Vekovishchev in 7’03”48 davanti alla Gran Bretagna con Thomas Dean, Matthew Richards, James Guy e Duncan Scott in 7’04”61.
A completare il bottino di medaglie della serata, Federico Burdisso, autore di una bella gara nella finale dei 200 farfalla.
Bronzo a sorpresa a Glasgow 2018 dopo essere stato ripescato, il 19enne pavese allenato da Simone Palombi si piazza alle costole del favorito magiaro Kristof Milak e gli dà filo da torcere per tutta la gara.
Sono loro due a dettare i ritmi e non basta la gran rimonta nell’ultima vasca dell’altro magiaro Tamas Kenderesi.
Burdisso difende e conquista una medaglia d’argento molto pesante con il nuovo Record Italiano siglato in 1’54”28, migliorando undici centesimi sul precedente da lui registrato nella finale mondiale di Gwangju dove chiuse ai piedi del podio.
Sono stanco morto, ho dato tutto – ha dichiarato Burdisso – Il secondo posto era quella che volevo, di più era impossibile. Speravo di essere più veloce, ma sono consapevole che nel mio percorso questa è una tappa di passaggio verso le Olimpiadi di Tokyo”

Oro all’imprendibile primatista mondiale Kristof Milak che segna la migliore prestazione mondiale stagionale con 1’51”10, con il podio completato da Kenderesi in 1’54”43.
Chiude ottavo invece l’altro Azzurro in gara Giacomo Carini che nuota in 1’56”69.
Appuntamento a domani per la quarta giornata con batterie dalle ore 10:00 e finali e semifinali dalle ore 18:00.
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