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foto: Alessandro Lantieri

Termoregolazione corporea, quanto è importante prima di una Gara

Ottimizzare la temperatura del corpo tra il riposo dopo il riscaldamento e la gara è essenziale per rendere efficienti i muscoli e ottenere il massimo dalla propria prestazione

La termoregolazione corporea ricopre un ruolo molto importante tra i numerosi fattori che condizionano la prestazione di un atleta.

La termoregolazione è un meccanismo di difesa dell’organismo che ha lo scopo di regolare la temperatura del corpo.

Questo avviene affinché venga mantenuta una temperatura costante, né troppo fredda e né troppo calda, e avviene attraverso termocettori presenti nella cute e grazie all’ipotalamo.

Per spiegarlo in maniera molto semplice, la termoregolazione avviene mediante sudorazione o vasodilatazione delle arterie cutanee attraverso la loro muscolatura liscia se la temperatura del corpo diventa troppo elevata.

Oppure mediante contrazione dei muscoli e brividi se invece la temperatura del corpo scende troppo.

Gestire e ottimizzare la termoregolazione è fondamentale prima di una prestazione, soprattutto nel nuoto, e affidandoci soltanto al meccanismo automatico dell’organismo, rischiamo di compromettere il risultato.

Sia il troppo caldo che il troppo freddo possono condizionare la prestazione atletica e il risultato finale di una gara.

La temperatura corporea interna deve oscillare tra i 36 e 37°C per ottenere il massimo dalla propria prestazione.

Bisogna però anche non alterare l’equilibrio una volta in acqua, fra il calore prodotto dall’organismo e quello rimosso per convezione chiamato tecnicamente “omeostasi termica”.

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Riuscire a ottimizzare la termoregolazione corporea aiuta i muscoli a lavorare in maniera ottimale e sfruttare al meglio le proprie capacità.

Ottimizzare la termoregolazione corporea significa infatti migliorare il rifornimento di ossigeno e nutrienti per la muscolatura e ottenere una buona efficienza dei vari organi e apparati durante lo sforzo fisico di alta intensità che avviene durante una gara.

Ottimizzare la termoregolazione corporea significa inoltre migliorare:

  • la sensazione di facilità nel gesto atletico
  • la prestazione muscolare grazie al maggior rilascio di ossigeno dall’emoglobina
  • la velocità delle reazioni enzimatiche ottenendo maggiore rapidità dei processi energetici muscolari e la contrazione muscolare, oltre a ridurre il dispendio energetico

Non ottimizzare la termoregolazione prima di salire sul blocco di partenza, significa ad esempio appesantire il lavoro di trasporto di ossigeno da parte dei globuli rossi, un fabbisogno che aumenta notevolmente durante lo sforzo atletico.

Oppure si rischia una disidratazione che causerebbe perdita di elettroliti che sono importanti per la conduzione nervosa e per la contrazione muscolare, esponendo i muscoli a maggiori rischi di crampi.

Ingresso, spogliatoi, tribune e piano vasca presenti all’interno di una piscina prevedono temperature molto diverse tra loro e questo aumenta per un nuotatore la difficoltà di ottenere una buona termoregolazione.

La termoregolazione diventa essenziale soprattutto nel tempo di attesa che trascorre tra il riposo dopo il riscaldamento e la gara.

Esiste un abbigliamento tecnico che ha proprio lo scopo di supportare e ottimizzare la termoregolazione corporea anche in ambienti con temperature particolarmente difficili da gestire.

X-Bionic è leader nel campo della termoregolazione, grazie a varie tecnologie e brevetti impiegati nella produzione dei tessuti.

Il sistema 3D Bionic Sphere® ad esempio, è un sistema brevettato che blocca l’umidità sgradevole, evita il surriscaldamento durante l’attività fisica e il rischio di raffreddamento durante le fasi di riposo e recupero.

Questo sistema garantisce inoltre una termoregolazione ottimale di tutto il corpo: ti rinfresca quando sudi e ti riscalda quando hai freddo!

Inoltre, la tecnologia brevettata Sweat Traps® previene l’accumulo di sudore in zone specifiche e maggiormente esposte del corpo e inoltre supporta l’effetto di termoregolazione.

L’Air-Conditioning Channel® e le Air Guides® sono invece tecnologie responsabili della ventilazione a controllo della temperatura.

Gli ISO-Pad consentono infine un isolamento mirato di singole parti del corpo da un ambiente freddo, trattenendo il calore corporeo necessario per garantire la funzionalità degli organi interni.

Musica per le orecchie di un atleta, vero?

Ma l’abbigliamento X-Bionic è veramente così straordinario?

Il prezzo di ogni prodotto è indubbiamente indice di un’altissima qualità e il fatto che i capi di abbigliamento X-Bionic vengano utilizzati da numerosi atleti d’élite in vari sport e dalla squadra nazionale svizzera di sci, è sinonimo di grande affidabilità.

Il prezzo è sicuramente legato al fatto che parliamo di un prodotto 100% made in Italy e tecnologicamente avanzato, ma il valore del nostro impegno sportivo e anche della nostra salute, vale sicuramente di più.

Ricordiamo infatti che colpi di freddo e difficoltà nella termoregolazione possono causare anche malanni.

X-Bionic è un marchio utilizzato anche nel nuoto, da atleti esigenti e attenti a tutti i dettagli che costruiscono una prestazione, come il dorsista Matteo Milli e la ranista Natalia Foffi.

La gamma X-Bionic è variegata, ma prendiamo in esame come esempio le t-shirt e i pantaloni della linea Invent 4.0.

Notiamo subito una compressione leggera e una termoregolazione efficace, anche in ambienti estremi come una piscina, dove l’umidità mette a dura prova il sistema di termoregolazione.

Nessun compromesso quindi con X-Bionic, ideale per chi nel nuoto esige il massimo nella preparazione di una gara ed è attento a tutti gli aspetti che possono influire sul risultato finale.

Clicca qui per l’Elenco distributori X-Bionic in Italia

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Paco Clienti

Responsabile Redazione Swim4Life Magazine